3. La Legge del Dono

la legge del dono

da “Le 7 leggi del buon Genitore in Evoluzione”

“ll più grande dono che puoi fare a tuo figlio è donare a te stesso ciò di cui hai bisogno per essere felice” ??

Ciò che più desideriamo donare ai nostri figli non è forse la felicità?

Certo, sentirsi dire che affinché mio figlio sia felice devo essere felice io, genitore, fa un effetto simile a quando in areo ti mostrano le istruzioni di emergenza e ti dicono che la mascherina dell’ossigeno la devi mettere prima tu adulto e POI metterla al bambino. Non viene istintivo, suona strano.?

 “I genitori devono sacrificarsi per i figli”. È una frase ricorrente. Ma siamo proprio sicuri?

I genitori hanno come obiettivo il benessere e la crescita armonica dei propri figli, questo non si mette in discussione, il che richiede senza dubbio tutte le loro attenzioni e il loro impegno, e quindi anche un costo in termini di tempo e energie. 

Questo però non significa rinunciare a se stessi, ai propri bisogni, a ciò che è importante per noi.?‍♀️?‍♂️

Cosa diversa è se intendiamo che quello che facciamo per il bene dei nostri figli è sacro, come ci suggerisce l’etimologia della parola sacrificio, che deriva dal latino sacer- facio, ovvero rendere sacro, e non significa privazione, o sforzo sopportato per il bene degli altri, come viene per lo più inteso. Ha piuttosto il senso della sacralità. 

Non pensate che un genitore felice avrà ottime probabilità di crescere figli felici????????

Credo che il nostro vero compito come genitori/educatori, sia di ispirarli con la nostra felicità, e poi di dare loro gli strumenti perché possano coltivare la propria felicità. 

Questo sì che è il più grande dono che possiamo fare loro.

E qui si pone inevitabile la prima domanda: cos’è la felicità per me? Vi lascio questo spunto di riflessione, tutt’altro che banale, perché in base al nostro concetto di felicità non solo valuteremo la nostra vita oggi, ma imposteremo l’educazione dei nostri figli per avviarli in quella direzione.

E la seconda domanda è: come si fa a “… donare a se stessi ciò di cui si ha bisogno per essere felici” ? ?????‍♀️?‍♀️?‍♂️

Innanzitutto è necessario capire di cosa abbiamo bisogno. 

Quindi il primo passo è : ASCOLTARCI ED ENTRARE IN CONTATTO CON I NOSTRI BISOGNI. Spesso ci anestetizziamo per non sentirli, pensando che niente e nessuno potrà capirli ed accoglierli, ma se non li riconosciamo e diamo loro un nome non avremo mai possibilità di soddisfarli.?

Una volta individuati i nostri bisogni, è necessario il secondo passo: SAPERLI ESPRIMERE E COMUNICARE AGLI ALTRI . E se gli altri non ci capiscono e non fanno niente per noi? Siamo abituati a porre al di fuori di noi la responsabilità della nostra infelicità e dei nostri bisogni insoddisfatti. La colpa è di qualcuno, di qualcosa, di una certa situazione …???

Quindi ecco il terzo passo, senza dubbio il più difficile: PRENDERCI CARICO DELLA SODDISFAZIONE DEI NOSTRI BISOGNI. Quando eravamo bambini eravamo dipendenti dagli adulti per la soddisfazione dei nostri bisogni, ma ora che siamo adulti, possiamo imparare a dare a noi stessi il valore, il rispetto, il riconoscimento, l’ascolto che ci meritiamo, possiamo attivarci ed eventualmente lottare, se necessario, per trovare soluzioni alla nostra infelicità.?

E per te cos’è la felicità?

Riesci a donare a te stesso ciò di cui hai bisogno per sentirti bene?

Mi farà piacere leggere le vostre riflessioni.

Vi auguro ogni bene.

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